Bacche di goji: proprietà, benefici e come consumarle al meglio
Un frutto antico dalle molte virtù
Le bacche di goji sono piccoli frutti rossi dal sapore dolce e leggermente acidulo, apprezzati da secoli nella tradizione asiatica. In Cina sono considerate parte della medicina tradizionale e utilizzate per il benessere generale dell’organismo. Nonostante la loro fama sia cresciuta solo recentemente in Europa, le bacche di goji fanno parte della cultura orientale da oltre 2.000 anni.
Le proprietà benefiche delle bacche di goji
Questi frutti racchiudono una combinazione preziosa di proteine vegetali, vitamine (soprattutto A e C), sali minerali (tra cui zinco, fosforo, selenio e calcio), grassi buoni e 18 amminoacidi essenziali. Il loro contenuto di antiossidanti naturali è molto elevato, tanto da essere chiamate anche “bacche dell’eterna giovinezza”.
Numerosi studi ne stanno analizzando i benefici sul sistema immunitario, sulla vista (prevenzione di cataratta e degenerazione maculare), sulla pelle, grazie alla protezione dai raggi UV, e sul sistema nervoso. Gli acidi grassi polinsaturi contenuti nelle bacche aiutano a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo, mentre le fibre e la vitamina C combattono l’infiammazione e l’ossidazione cellulare.
In corso di studio ci sono anche possibili effetti sull’aumento della resistenza fisica, sulla tolleranza alle terapie farmacologiche e sull’attività del metabolismo. Le bacche di goji sono inoltre sazianti, quindi possono essere un ottimo aiuto nelle diete a basso contenuto energetico.
Come si usano in cucina
Le bacche di goji essiccate si possono consumare da sole oppure aggiunte a moltissimi piatti. In Cina è comune metterle nel tè caldo per arricchirlo di proprietà antiossidanti. Il loro sapore ricorda l’uvetta con un tocco che ricorda i mirtilli rossi, rendendole ideali sia per ricette dolci che salate.
Si possono abbinare a:
- mango e agrumi nei mesi estivi
- cioccolato e frutta secca in inverno
- insalate verdi con rucola, finocchi e chicchi di melograno
- frullati, yogurt vegetali e porridge
Nei supermercati sono ormai facilmente reperibili in versione essiccata intera, in polvere o come succo concentrato.
Come scegliere le bacche di goji
È importante preferire bacche biologiche e non trattate, per evitare residui di pesticidi.
Evita le confezioni che contengono zuccheri aggiunti o conservanti. Le bacche di qualità devono essere rosse, morbide al tatto, leggermente gommose, e non marroncine o croccanti.
La dose consigliata giornaliera è di circa 30 grammi, pari a:
- due cucchiai di bacche essiccate
- un cucchiaio di polvere
- 30 ml di succo concentrato
Bacche di goji fresche: un’alternativa interessante
Sempre più spesso si trovano in commercio anche le bacche di goji fresche, coltivate anche in Italia. Hanno un sapore diverso rispetto a quelle essiccate: più simile ai frutti rossi (come more e ciliegie), con un tocco acidulo e un picciolo leggermente piccante. Alla vista sembrano piccoli pomodorini, e si prestano a moltissimi utilizzi.
Nel 2012 il Ministero della Salute italiano le ha inserite nell’elenco ufficiale delle piante ad attività antiossidante, riconoscendo il loro valore nutrizionale.
Idee per usare le bacche di goji fresche
Con le bacche fresche puoi preparare:
- gelati vegetali dal sapore fruttato
- tisane con zenzero fresco e scorze di limone
- sughi leggeri, con pomodorini e un pizzico di peperoncino
- insalate miste, con valeriana, rucola e finocchio
Quando sono di stagione?
Le bacche di goji fresche si raccolgono in estate, tra luglio e settembre, a seconda della zona di coltivazione. Quelle essiccate e i succhi concentrati sono disponibili tutto l’anno, ma è sempre bene controllare la provenienza e preferire i prodotti italiani o certificati bio.