Mirtilli: proprietà, benefici e perché inserirli nella dieta quotidiana
Un frutto piccolo ma potente
I mirtilli sono tra i frutti più preziosi della natura. Piccoli, intensi nel colore e nel sapore, racchiudono al loro interno una straordinaria combinazione di sostanze benefiche per il nostro organismo. Fin dall’infanzia ci sentiamo ripetere quanto sia importante mangiare frutta e verdura ogni giorno. I mirtilli ne sono un esempio perfetto: bastano piccole quantità per ottenere grandi vantaggi.
Un po’ di storia: il mirtillo tra medicina popolare e scienza moderna
Conosciuti fin dall’antichità nelle tradizioni montane europee, i mirtilli venivano utilizzati come rimedio per i problemi digestivi e le infiammazioni urinarie. Nella medicina popolare erano considerati un aiuto per la vista notturna e per i disturbi circolatori. Il loro impiego ha radici profonde, soprattutto nei paesi nordici e nelle culture alpine. Negli ultimi decenni la scienza ha confermato molte delle proprietà che queste tradizioni già attribuivano a questo frutto.
Mirtilli e antiossidanti: una combinazione vincente
Nel 1991, il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti e l’Istituto per lo studio sull’invecchiamento li hanno classificati tra gli alimenti più ricchi di antiossidanti naturali. Il segreto è nelle antocianine, pigmenti vegetali responsabili del colore blu intenso del frutto. Queste sostanze aiutano a combattere l’ossidazione cellulare, rallentano l’invecchiamento e sono implicate nella prevenzione di molte patologie degenerative.
Uno studio pubblicato sulla rivista accademica dell’Università di Oxford, The Journals of Gerontology, ha evidenziato che consumare una tazza di mirtilli al giorno per almeno sei mesi contribuisce ad abbassare la pressione arteriosa e a migliorare la circolazione sanguigna.
Benefici per il cuore, la memoria e le difese
I benefici dei mirtilli non si fermano al sistema circolatorio. Una ricerca apparsa sull’American Journal of Clinical Nutrition ha mostrato come il consumo regolare di mirtilli possa aiutare a ridurre il rischio di ictus, migliorare il profilo lipidico nel sangue, aumentare il colesterolo buono e ridurre quello cattivo. L’effetto positivo è dovuto alla capacità dei mirtilli di attivare specifici geni del fegato che favoriscono la depurazione del sangue.
Inoltre, i mirtilli sono spesso consigliati in caso di infezioni urinarie. Il succo di mirtillo, aumentando l’acidità delle urine, ostacola la proliferazione dei batteri patogeni responsabili di infiammazioni come la cistite. Studi recenti stanno anche esplorando il ruolo dei mirtilli nel miglioramento della memoria e nella prevenzione di malattie neurodegenerative legate all’invecchiamento cerebrale.
Quando sono di stagione i mirtilli?
I mirtilli freschi sono disponibili in Italia nel periodo che va da giugno ad agosto. Questo è il momento ideale per consumarli freschi, appena raccolti, per beneficiare al massimo del loro contenuto in polifenoli e nutrienti attivi. Fuori stagione si possono utilizzare mirtilli surgelati o essiccati, oppure il succo puro senza zuccheri aggiunti, sempre scegliendo prodotti naturali e di qualità.
Come inserirli nella dieta quotidiana
I mirtilli si possono consumare al naturale, aggiunti a frullati, porridge, insalate di frutta o a piatti salati dal gusto fresco. Il loro sapore delicatamente acidulo li rende perfetti anche per accompagnare impasti dolci a base di eritritolo o per arricchire piatti semplici come una crema di riso o uno yogurt vegetale.